Per arrivare a capire che eravamo vittime di tali instabili emozioni abbiamo spesso avuto bisogno di molto tempo. Riuscivamo a individuarle rapidamente negli altri, ma solo lentamente in noi stessi. Anzitutto abbiamo dovuto ammettere che avevamo molti di questi difetti, anche se fare tale scoperta fu doloroso e umiliante. Per quanto riguardava gli altri, abbiamo dovuto sopprimere la parola “colpa” dai nostri discorsi e dai nostri pensieri.
DODICI PASSI E DODICI TRADIZIONI, pag. 65
Quando ho fatto il mio Quarto Passo secondo le indicazioni del Grande Libro, ho notato che la mia lista dei risentimenti era piena di pregiudizi e di accuse verso gli altri perché non ero riuscito ad avere successo e a vivere a livello delle mie potenzialità. Ho scoperto anche che mi sentivo diverso perché sono di colore. Continuando a lavorare sui Passi, ho imparato che avevo sempre bevuto per sbarazzarmi di quegli stati d’animo. È stato solo quando ho raggiunto la sobrietà e ho lavorato al mio inventario che sono riuscito a non incolpare più nessuno.