Il modo in cui i nostri “degni” alcolisti hanno cercato talvolta di giudicare i “meno degni” è, se lo consideriamo oggi, piuttosto comico. Immaginate, se ci riuscite, un alcolista che ne giudica un altro!
Il linguaggio del cuore, pag. 47
Chi sono io per giudicare qualcuno? Quando sono entrato per la prima volta in A.A. ho scoperto che mi piacevano tutti: dopo tutto, Alcolisti Anonimi stava offrendomi aiuto per avere una vita migliore senza l’alcol. In realtà non era possibile che mi piacessero proprio tutti, né che io piacessi a ognuno di loro. Crescendo nell’associazione, ho imparato a voler bene a tutti con l’ascoltare quello che avevano da dire. Quella persona laggiù, o quest’altra proprio qui accanto a me, potrebbero essere quelle che Dio ha scelto per darmi il messaggio di cui ho bisogno per oggi. Devo sempre ricordarmi di mettere i princìpi prima delle personalità.