Giorno dopo giorno proviamo ad avvicinarci un po ’ alla perfezione di Dio. Non dobbiamo struggerci…
COME LA VEDE BILL, pag. 15
Quando mi sono accorto per la prima volta che nei Dodici Passi di A.A. non c’è un solo “non fare” ne sono rimasto turbato, perché questa scoperta ha spalancato un varco gigantesco avanti a me. Solo allora sono stato in grado di capire ciò che A.A. significa per me: A.A. non è un Programma di “non fare”, ma di “fai”. A.A. non è legge marziale: è libertà. A.A. non è spargere lacrime sui difetti, ma sudore per cercare di correggerli. A.A. non è penitenza: è salvezza. A.A. non è “Maledetto me!” per i miei peccati, passati e presenti. A.A. è “Rendo lode a Dio” per i progressi che sto facendo oggi.