… ogni periodo di angoscia e sofferenza, quando la mano di Dio sembrava pesante o persino ingiusta, sia divenuto un ’occasione per apprendere nuove lezioni di vita e per scoprire una nuova fonte di coraggio e come alla fine, inevitabilmente, abbia raggiunto la “convinzione che davvero Dio “opera in modo misterioso per compiere le Sue meraviglie”.
DODICI PASSI E DODICI TRADIZIONI, pag. 152
Anche dopo avere perso carriera, famiglia e salute, non ero ancora convinto di dover cambiare il mio modo di vivere. Il bere e l’uso di altre droghe mi stavano uccidendo, ma non avevo mai incontrato nessuno che si stesse recuperando né un A.A. Pensavo di essere destinato a morire solo, e di meritarmi quella fine. Al culmine della mia disperazione, il mio figlio più piccolo fu gravemente colpito da una rara malattia. Gli sforzi dei medici per aiutarlo si rivelavano inutili. Io raddoppiai i miei per arginare le mie emozioni, ma l’alcol ormai non funzionava più. Fui abbandonato davanti a Dio, mentre imploravo aiuto. Per una strana serie di coincidenze entrai in A.A. nel giro di pochi giorni, e da allora sono rimasto sobrio. Mio figlio è vivo e la sua malattia regredisce. Tutta questa vicenda mi ha convinto della mia impotenza e dell’incontrollabilità della mia vita. Oggi mio figlio e io ringraziamo Dio per il Suo intervento