Informativa sull’anonimato ad uso dei media
Tra i principali fattori di rischio per la salute individuati dall’O.M.S. della Regione Europea, l’alcol occupa i primi posti.
Nella Regione europea dell’OMS l’alcol provoca quasi 1 milione di morti ogni anno, contribuendo in modo significativo a lesioni involontarie e non intenzionali. Inoltre, l’alcol è responsabile di 1 decesso su quattro nella fascia di età compresa tra i 20 e i 24 anni, influenzando non solo le tendenze demografiche ma rappresentando anche una delle principali cause di anni di vita lavorativa persi e quindi di perdite di sviluppo economico e produttività.
Ogni 10 secondi nel mondo una persona muore per cause legate all’alcol. Nel 2023 l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) era stata chiara: dai più recenti esami della letteratura scientifica emerge che non esiste un livello consumo di alcol senza effetti sulla salute. Per questo le ultime raccomandazioni dell’OMS suggeriscono di non consumare per nulla bevande alcoliche.
(tratto da Alcohol Prevention Day 2024):
Sintesi impatto in Italia dell’alcol (Istituto Superiore di Sanità). Nel 2022 non si è registrate l’attesa riduzione dei consumatori a rischio, accennata nel 2021, che hanno contribuito ad ampliare a quota 8 milioni la platea degli esposti a consumi a maggior rischio per la salute (erano 7,7 milioni nel 2021). Il 21,1% dei consumatori e il 9,1% delle consumatrici hanno consumato quantità di alcol a maggior rischio per la salute. La fascia della popolazione in cui è stata registrata la più elevata frequenza di consumatori a rischio risulta essere quella dei 650.000 minori 11-17enni di entrambi i sessi (il 38,6% dei maschi e il 36,8% delle femmine), seguita dai 2 milioni cinquecentocinquantamila anziani maschi ultra 65enni (il 32,4% dei 65-74enni e il 30,2% degli ultra 75enni).
(Tratto dalla Relazione del Ministro della Salute al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge n. 125/2001, “Legge quadro in materia di alcol e patologie alcolcorrelate”, Data del documento: 2024 -Periodo di riferimento: 2022):
Nell’anno 2020 il numero di decessi di persone di età superiore a 15 anni per patologie totalmente alcol-attribuibili è stato pari a 1.236, di cui 1013 uomini (81,0%) e 223 donne (18,0%); corrispondenti a poco meno di 40 decessi per milione di abitanti residenti tra gli uomini e a quasi 1 decesso per milione di abitanti residenti tra le donne. Le due patologie che causano il numero maggiore di decessi, sia tra gli uomini che tra le donne, sono le epatopatie alcoliche (M=727; F=164) pari al 72,1% dei decessi alcol-correlati e i disturbi psichici e comportamentali dovuti all’uso di alcol (M=214; F=48) pari al 21,2% dei decessi alcolcorrelati che, nel complesso, causano il 95,1% dei decessi alcol-attribuibili registrati nella popolazione di età superiore a 15 anni.
Nel 2020, il tasso standardizzato di mortalità, nella popolazione di 15 anni e più, per le patologie totalmente causate dal consumo di alcol è stato pari 3,88 per 100.000 abitanti per gli uomini e 0,77 per le donne; leggermente diminuito rispetto al 2018 ma costante rispetto all’anno precedente per gli uomini e un lieve decremento per le donne. La mortalità alcol-attribuibile è più elevata nella popolazione di età più avanzata sia per gli uomini che per le donne; infatti, tra la popolazione di 55 anni e più, il tasso di mortalità standardizzato assume il valore di 6,82 per 100.000 abitanti e di 1,27 per 100.000 rispettivamente per i due generi.
Alcolisti Anonimi è un’Associazione di auto mutuo aiuto fondata negli Stati Uniti nel 1935, da allora si è diffusa in tutto il mondo con oltre centoventicinquemila Gruppi presenti in oltre 150 paesi e con circa due milioni di alcolisti in recupero. Alcolisti Anonimi è un movimento su scala mondiale autorganizzato ed autofinanziato ed è costituito con diverse forme giuridiche nei vari paesi in cui è presente.
La grande intuizione dei fondatori è stata quella di applicare il meccanismo dell’auto mutuo aiuto alla dipendenza da alcol mettendo a punto un metodo che ha come scopo quello di permettere all’alcolista di raggiungere una stabile sobrietà per aiutare, a sua volta, il recupero di chi è ancora nel problema.
In Italia l’Associazione, attiva dal 1972, risulta iscritta dal 2022 nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) nella sezione delle Associazioni di Promozione Sociale. Non è un’Associazione di volontariato e non è affiliata ad alcuna setta, confessione, idea politica, organizzazione o istituzione.
L’unico requisito per entrare a far parte di Alcolisti Anonimi è il desiderio di smettere di bere: chiunque può divenirne membro se manifesta il desiderio di smettere di bere.
Non sono previste quote di iscrizione e non esiste alcuna discriminazione quale età, ceto sociale, genere, orientamento sessuale, fede religiosa o politica, livello culturale, trascorsi penali, professione, poli dipendenze… Tutti i membri hanno pari dignità, nessuno può essere estromesso, emarginato, giudicato.
L’Associazione si sostiene unicamente con i contributi volontari degli alcolisti anonimi … non richiede e non accetta contributi esterni pubblici o privati né donazioni o benefici di alcun genere.
“A.A. Alcolisti Anonimi APS” garantisce l’anonimato personale a tutti coloro che partecipano alle riunioni, ancora oggi senza di esso molte persone non troverebbero il coraggio di andare alla prima riunione, a gran parte dei nuovi venuti risulta ancora molto penoso ammettere il proprio alcolismo e ciò è reso meno difficile in unambiente protettivo. L’anonimato è necessario per trasmette un’atmosfera di fiducia e di apertura mentale, ha avuto e continua ad avere una finalità difensiva rispetto ai pregiudizi e allo stigma sociale spesso riservato agli alcolisti.
Anche se i nuovi venuti danno grande importanza alla riservatezza, molti di essi tuttavia non resistono al desiderio di rendere partecipi i propri familiari o amici della loro partecipazione ad un gruppo di A.A.. Questa rivelazione comunque rimane una scelta personale: A.A. nel suo insieme cerca di assicurare che i singoli membri abbiano tutto il riserbo e la protezione che desiderano, come pure qualsiasi grado di apertura in merito alla loro appartenenza all’Associazione.
L’anonimato a livello di stampa, radio, televisione e cinema è indispensabile per mantenere la sobrietà e la crescita continua, sia a livello personale che di gruppo. Esso riguarda solo i singoli membri e non l’Associazione che al contrario opera apertamente nella società tramite i propri organi di servizio.
L’Associazione è sempre a Vostra disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento al numero telefonico del Centralino 06.6636629 – Numero Verde 800411406 o all’indirizzo della nostra sede nazionale di via di Torre Rossa 35 – 00165 Roma, o alla mail info@aaitaly.it
Confidando nella Vostra comprensione e collaborazione, Vi ringraziamo e porgiamo il nostro più cordiale saluto.